E io che "voglio" non l'ho mai detto in vita mia, perché mi hanno insegnato che per educazione si dice "vorrei", invece voglio ritrovarti lì dove ti ho lasciato, dove penso che adesso tu sia: sulla porta, con la faccia perplessa di quando mi hai salutato. Voglio tornare e vederti proprio lì in piedi, appoggiato, così. Voglio che tu faccia quel mezzo sorriso come per dire "sapevo che saresti tornata" e mi fa arrabbiare esser così prevedibile. Ma non importa perché tutto quello che voglio, e dico "voglio", è che tu chiuda quella porta con me dentro. Dentro casa. Dentro di te. Io voglio essere dentro.