Sono stati giorni grevi, stancanti, nervosi. Saturi di parole, caldo, temporali, pioggia e sole prepotenti, km macinati per non pensare, per sudare e sfinirmi. Sono stati momenti di rabbia, debolezza, resa, sconforto. C'è stato il bisogno primordiale di abbandonarmi ad un sonno incosciente e tranquillo. Voglia di partenze, ritorni, di casa e affetti, solitudine, stelle, buio e lentezza. Ora vorrei solo baciarti la fronte e respirare in silenzio dentro un tuo abbraccio.