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Indovina chi viene a cena


Cosa significa: "Cosa ci siamo inventati oggi per distinguerci dal gregge?"

Poi mi fissi sollevando leggermente il lato sinistro delle labbra, con fare ironico, senza abbandonare con lo sguardo le righe del giornale.

Un giorno - se dovessero chiedermi di parlare di te - non riuscirò a scindere la tua persona dal giornale e dalla TV, siete uno e trino.

Forse ti sfugge che quella ironica - tra noi due - sono io.

Le mie amiche ti hanno sempre giudicato serioso e pesante.

"Ma guarda, io non ti ci vedo proprio con un tipo così! Per carità, una brava persona senz'altro, ma spento, opaco, al tuo fianco avrei immaginato tutt'altro genere!", sento ancora nelle orecchie il commento di Laura, la mia cara amica che, forse per rimando, tu non tolleri per più di dieci minuti.

Mi disse quella frase sottovoce, infilando il suo braccio sotto il mio, camminando verso il ristorante dove stavamo per condividere la prima cena ufficiale con i miei amici.

"Non vedevo l'ora di partecipare a questo remake di Indovina chi viene a cena", avevi commentato pungente come al solito, ma io non mollo e nemmeno quella volta l'avevo fatto.

"Sono i miei amici, prima o poi li dovrai conoscere, quindi fai l'ometto e sii gentile, simpatico, brillante come non sei. Fingi, fallo senza ritegno, fallo per me tesoro!"

Sorridendo avevi dovuto precisare che io i tuoi amici non li avevo ancora conosciuti.

"Tu non hai amici, dai, non scherzare! Ti ho chiesto di mentire domani a cena, non adesso con me!" colpito.

Non sfidarmi, io di ironia ci vivo, caro! O si fa ironia o si muore...con te.


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