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Traslochi e terremoti

  • Immagine del redattore: undiciuno
    undiciuno
  • 15 dic 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

I traslochi sono scosse profonde. Chi non ne ha mai vissuti, non lo può capire. Scompigliano i nostri oggetti e gli affetti con cui li abbiamo conservati, gelosamente, per anni. Come durante i terremoti, tutta la nostra vita lascia il suo posto solito e si mescola negli scatoloni. Traslocare è come un colpo di vento quando indossi una gonna di seta: ti accarezza la pelle e poi, improvvisamente, ti scopre le gambe, lasciandoti praticamente in mutande. "Ma come abbiamo fatto ad accumulare tutte queste carabattole?" mi domandi con la testa sprofondata in una scatola, in cui - avresti la pretesa - di stipare l'intera libreria. "Carabattole..." ripeto pensierosa dall'altra parte della stanza, rovistando nei cassetti ancora da svuotare. Mi fermo un attimo. Avrei voglia di accendere una sigaretta, camminare scalza, sedermi a gambe incrociate su questo tappeto, in mezzo al caos che mi circonda e aspettare - come il gufo Anacleto -che tu, il mio Mago Merlino, infili tutto in una borsetta e via! Sembra che la nostra vita sia uscita di corsa dagli armadi e dai cassetti, per mettersi in salvo da chissà quale pericolo. Un'esplosione di tasselli di quel puzzle che siamo noi. "A cosa pensi?" mi fissi tenendo in mano un' orribile tazza che acquistai in montagna. "Penso...a quella tazza, che hai tentato di rompere per anni, tanto la detesti, e che, per dispetto, non si è nemmeno scheggiata" Ridiamo come bambini "Penso alle nostre carabattole, come le chiami tu...ma tutto questo casino l'abbiamo creato con le nostre mani" Ti lasci cadere sulla vecchia poltrona che - invece - adori e che aspetta, da tempo, un restauro. Ti guardi intorno "Quindi tu ed io siamo tutto questo casino o facciamo di tutto un casino?" ti accarezzi il mento dubbioso "Sai che non lo so?" confesso " Non so perchè abbiamo bisogno della tazza orribile, della poltrona con le molle che ti pungono il sedere ogni volta che ti ci siedi, o di questi libri mai letti...non lo so cosa siamo e cosa ne faremo di tutte queste cose, e di noi. Ma è bello averle...è bello averci."


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UndiciUno

Monologhi di una donna da ricostruire

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Sono una maniaca delle parole, ne sono  innamorata da sempre. 

Trovo immancabilmente qualcosa di cui scrivere in ciò che vedo, sento e vivo ogni giorno nel mondo. 

Nulla sfugge alla mia penna e l'ironia spesso ne è l'inchiostro.

 

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è un progetto ideato e realizzato da Michela Droletto.

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