" Ma cosa sarà, poi, questa beata scintilla di cui tanto si parla?!" chiedo, perdendo lo sguardo nel mio bicchiere, in cui sonnecchia un salvifico dolcetto dal colore meraviglioso. Marco alza gli occhi e le braccia al cielo, interrogativo.
Siamo amici da sempre, così in confidenza da considerarci "asessuati" . Ogni volta che un dubbio sentimentale lo attanaglia, scatta il messaggio di SOS e lo affrontiamo insieme, impavidi, davanti ad una buona bottiglia. Quasi sempre queste battaglie risultano inutili e ridicole, ma tant'è...
"Ma tu da che parte stai? Ti sto dicendo che lei mi piace e che fisicamente abbiamo una sintonia da paura. Ma...la scintilla, ovvero, per chiarirti, quel qualcosa in più che ti fa smettere di ragionare e ti fa fare la nottata in bianco, anche se sai che il giorno dopo la sveglia non avrà pietà e sarai uno straccio, ecco,quelle cose lì, insomma, non ci sono!"
Non riesco a non ridere della sua disperazione, forse è colpa del vino. Lo capisco, quante volte - come lui - mi son posta lo stesso quesito?!
"Diciamo, caro mio, che anche l'età ci mette il suo! Quello che si faceva vent'anni fa senza sforzo, adesso costa giorni e giorni di recupero lento e doloroso!" Il nocciolo della questione è questo: Marco e Francesca si frequentano da mesi, cenano insieme una o due volte a settimana, guardano la tv, finiscono sistematicamente a letto.
Si sentono praticamente ogni giorno, MA ( un "ma" non ce lo facciamo mai mancare ) - da qualche giorno, lei ha iniziato a stringere il cerchio e in lui è scattato il campanello d'allarme, che - ad oggi-continua, assordante, a suonare! "Voi uomini lo sentite nell'aria se una donna tenta di definire un rapporto. Lo fiutate, come fanno i cani, quando alzano il tartufo al cielo e si riempiono le narici di chissà quale odorino". "E - a quel segnale - scatta la ritirata strategica!" "Avete paura che la vostra libertà sia in pericolo e andate letteralmente in panico!"
Sparo a zero, me ne rendo conto, ma devo ancora digerire un comportamento simile, subìto da poco.
"Eh cara mia, vedo che, toccata nel vivo, tiri fuori il veleno!" ironizza l'infame, con quel sorrisetto ammiccante. Lo fulmino con un'occhiata!Un sorso e continuo.
"Eccolo qui, il classico uomo medio italiano: single, interessante, aspetto niente male, sportivo, da poco entrato negli "anta", simpatico, brillante e bla bla bla, tanta bella poesia, MA, insicuro!"
Proseguo con i miei capi d'accusa "Non volete star soli, ma dovete sentirvi liberi" rincaro la dose senza pietà, ormai è guerra! "Sesso comodo, ma non scontato, perchè dovete esser voi i cacciatori e noi - tutte - cappuccetto rosso." "Vorreste una compagna emancipata, non convivente, simpatica, bella, intelligente, indipendente, MA non superdonna" "Non proprio gatta morta , magari solo un pò...in agonia!" rido " Non è una scintilla quello che vuoi, caro mio, tu cerchi un fuoco che non ti bruci...e non esiste!"
Arringa conclusa e vino - purtroppo - idem!
"Sei sempre la solita! I miei problemi li minimizzi, non sono degni di rispetto e serietà, mentre i tuoi, per carità,i tuoi meritano la prima pagina de La Stampa!" finge di mettere il muso. "Ma quanto bello sei quando ti arrabbi? Ricordami perchè non ci siamo messi insieme io e te!?" lo provoco stropicciandogli il mento. Ci pensa un attimo, trangugia gli ultimi sorsi e se la ride sornione " Perchè sei una stronzetta irriverente! Sai quante bottiglie avrei fatto secche, nel tentativo di capire come gira quella testolina lì?!" Touche'!